Giochi senza Frontiere sta tornando: ecco alcune curiosità

Ve lo ricordate? E come no! Giochi senza frontiere è stato uno degli show televisivi più amati. Riviviamo alcuni momenti, assaporando il suo ritorno!

12/02/2016

I nostalgici
I fan di Giochi senza Frontiere erano davvero tantissimi e, nonostante il tempo passato, uno zoccolo duro di nostalgici continua ad aspettarne il ritorno. Pensate che nel 2000 la Rai ricevette oltre 7 mila lettere di protesta per la fine dello show. Pare proprio che questa volta saranno accontentati!
30 edizioni
30 edizioni. La prima edizione andò in onda nel 1965 e si ripeté ininterrottamente ogni estate fino al 1982. Poi uno stop di 6 anni, per continuare dal 1988 al 1999. Immagine: nonciclopedia.wikia.com
L’idea di Charles de Gaulle
L’idea di Charles de Gaulle. Il nome originale dello show è Jeux sans frontières e non per caso: il suo “inventore” è stato infatti l’ex presidente francese Charles De Gaulle. Lo scopo era quello di unire tedeschi e francesi, i cui rapporti erano deteriorati quasi irrimediabilmente a causa della guerra. Per farlo, De Gaulle pensò all’espediente più antico del mondo: il gioco.
Italia sempre presente
Italia sempre presente. Record assoluto per il nostro Paese, che non ha saltato nessuna delle 30 edizioni. Immagine: www.latinaperstrada.it
4 vittore dell’Italia
4 vittore dell’Italia. Il tricolore è risultato vittorioso in quattro edizioni: 1970, 1978, 1991 e 1999.
Dennis l'arbitro più amato
Dennis l'arbitro più amato. Gli arbitri sono stati dei veri propri personaggi-icona dei Giochi: il più famoso di tutti fu Dennis Pettieaux. Pensate che prima di esserne arbitro, Pettiaeux fu un concorrente e vinse anche due puntate grazie alle sue doti di funambolo. Immagine: www.giochisenzafrontiere.net
Jolly e fil rouge
Jolly e fil rouge. Vi ricordate il funzionamento dei Giochi? Le squadre dei vari Paesi si dovevano sfidare in una serie di prove di abilità per ottenere dei punti che avrebbero composto la classifica generale. C’era anche un jolly a disposizione di ogni squadra, da utilizzare nella prova in cui si sentiva più forte, per raddoppiare il punteggio. Ogni squadra era inoltre costretta, a turno, a saltare una prova per sottoporsi al fil rouge, una sfida individuale. Immagine: curiosando708090.altervista.org
l brano di Peter Gabriel
Sulla cultura popolare Giochi senza Frontiere ebbe un grandissimo impatto, tanto da essere citata in una canzone di Peter Gabriel Games without frontiers.
I nostalgici
I fan di Giochi senza Frontiere erano davvero tantissimi e, nonostante il tempo passato, uno zoccolo duro di nostalgici continua ad aspettarne il ritorno. Pensate che nel 2000 la Rai ricevette oltre 7 mila lettere di protesta per la fine dello show. Pare proprio che questa volta saranno accontentati!
30 edizioni
30 edizioni. La prima edizione andò in onda nel 1965 e si ripeté ininterrottamente ogni estate fino al 1982. Poi uno stop di 6 anni, per continuare dal 1988 al 1999. Immagine: nonciclopedia.wikia.com

Ne avrete di certo sentito parlare: Giochi senza Frontiere, il celebre show che ha unito l’Europa negli anni Novanta, tenendo incollati al televisore generazioni intere di spettatori, potrebbe tornare.

L’annuncio è stato dato da Ettore Andenna e ha immediatamente scatenato folle di fan che non vedono l’ora di rivedere i Giochi per televisione.

Nuova epoca, nuovo nome. Lo show, nella sua nuova veste, si chiamerebbe The biggest game show in the world e prevedrebbe la partecipazione di squadre da tutto il mondo, quindi non solo dall’Europa.

Questa nuova edizione dovrebbe essere girata tra il 9 e il 21 maggio 2016 e ovviamente a partecipare sarebbe anche una squadra italiana.

Ma ripercorriamo grazie a Lettera43.it 8 punti fondamentali che hanno fatto grande Giochi senza Frontiere.