Alessandro Sallusti

con il passare dei giorni sembra sempre più chiaro che la morte di Giulio Regeni in Egitto non sia un giallo ma un intrigo internazionale in cui i servizi segreti egiziani avrebbero vestito i panni dell’assassino. Chiari segni di tortura sul corpo del giovane attivista italiano, ma l’autopsia è stata secretata. Le indagini rischiano di essere una farsa e da più parti si addita il silenzio del Premier Renzi sulla vicenda. Entra nella Giungla il direttore de Il Giornale