Sei disordinato? Ecco 10 motivi che per cui sei felice!
Secondo il libro “Tao del disordinato” di Marcella Danon il disordine è sinonimo di felicità.
Lo siamo tutti, ammettiamolo. Essere disordinati è una prerogativa di tanti, forse troppi, ma finalmente un libro è venuto a darci ragione! Si intitola “Tao del disordinato”, esce il prossimo 9 giugno e spiega con efficacia e semplicità tutte quelle abitudini che hanno solitamente quelle persone etichettate, qualche volta con troppa semplicità, come disordinate. Secondo Marcella Danon, autrice del libro, il disordine è una espressione potente e vitale, “un atteggiamento più aperto nei confronti della vita, è una maggior predisposizione a danzarla a braccia aperte invece di rinchiudersi in chiusi abitacoli, nell'illusione di proteggersi da un disordine che non è solo inevitabile, ma è anche indispensabile per vivere bene”.
Disordine non è più un'accezione negativa bensì sinonimo di creatività, innovazione e improvvisazione. La Danon sostiene che il disordine offre diverse possibilità, quella di osservare con più attenzione e di mantenere lucida la memoria. D'altronde sappiamo tutti che i migliori geni del passato erano disordinati. L'estro è generalmente proprio di chi ha la testa sulle nuvole, ma non per questo significa che non possa essere felice, anzi!
Ecco in questa gallery 10 motivi per i quali essere disordinati è un bene per la creatività e porta ad essere felici.
Foto da huffingtonpost.it