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12 Giugno 2024
Il conto alla rovescia è cominciato, mancano 3 giorni al debutto dell’Italia e allora non possiamo non parlare dell’Albania, nostro primo avversario che incontreremo a Dortmund sabato prossimo.
Prima di tutto bisogna fare i complimenti ad una Federazione che nell’ultimo decennio è cresciuta così tanto da conquistare ben due qualificazioni alla fase finale di un Europeo. La prima volta nel 2016 con De Biasi in panchina. Un’eliminazione immediata alla fase a gironi ma dopo aver scritto la storia di un Paese. Una storia che adesso si ripete 8 anni dopo con un obiettivo ben preciso: raggiungere gli ottavi di finale. Impresa assolutamente possibile, visto che il regolamento prevede il passaggio del turno per le prime due di ogni raggruppamento altre alle 4 migliori terze.
L’Italia insomma deve stare con le antenne dritte anche perché l'Albania ha dominato il suo girone chiudendo al primo posto insieme alla Repubblica Ceca, seconda poi per una peggiore differenza reti. La squadra di Sylvinho, nelle 8 partite di qualificazione disputate, ha collezionato 4 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta contro la Polonia.
Nel ranking Fifa la nazionale delle Aquile è 65ª, l’Italia decima ma guai credere che ci sia tutta questa differenza di valori. Il calcio albanese oggi è una bellissima realtà. Basta pensare ai tanti giocatori presenti nel campionato italiano: da Djimsiti, recente vincitore dell’Europa League con l’Atalanta, a Ismajli, Asllani, Bajrami, Ramadani, Berisha e Kumbulla.
Anche tatticamente l’impostazione è molto interessante. Silvinho è un tecnico a cui piace il 4-3-3, che si può trasformare in un 4-2-3-1. Insomma una prima sfida subito impegnativa ma ricordiamoci che noi siamo sempre l’Italia e per questo dobbiamo essere fiduciosi. E allora ci sentiamo in radio come sempre alle 20, ma vi aspetto anche qui sul sito per tutti gli approfondimenti e le news di questo Europeo che non vediamo l’ora di commentare.
Niccolò Ceccarini
Niccolò Ceccarini nato a Firenze il 6/10/70, esperto di calciomercato, ha lavorato per varie emittenti radio e tv. Dal 2006 al 2017 per 11 anni ha collaborato con le reti Mediaset occupandosi delle trattative di mercato di serie A e commentando le partite per Premium Calcio.
Voce di Radio 105 per i match delle squadre italiane in Champions League dal 2015 al 2018. Ha curato anche notiziari di approfondimento sul calcio.