Bob Sinclar: "La Carrà? L'adoro, ha inventato l'Italo Disco!"

Il top dj negli studi di Radio 105

01 Febbraio 2012

Reduce dal lancio del nuovo album Disco Crash, evento oltre i confini del glamour consumatosi, come da copione, nella discoteca milanese preferita dai vip, l’Hollywood, il top dj parigino Bob Sinclar ha colto l’occasione per raccontarsi ai microfoni di Radio 105. E, bontà sua, per dichiarare tutta la propria stima e la propria ammirazione per Raffaella Carrà, coinvolta, come è noto, nella recente rivisitazione disco del classico Far l’amore. “Amo la disco e in particolare l’Italo Disco (Genere nato in Italia negli Settanta e trasformatosi in “Italo Dance” negli anni Ottanta e Novanta, ndr)”, ha dichiarato la star di “Love Generation”, “E Raffaella ha dato il via a questo genere qualche anno fa”. E ancora: “Ho due album di Raffaella e un suo 45 giri. E’ una persona meravigliosa e molto generosa che però non conoscevo prima di fare questo disco”. Come e forse più di un fan nostrano, Sinclar riconosce alla leggendaria star televisiva un’energia fuori dal comune. “Raffaella ha già una certa età, ma dentro è molto più giovane di me”. Incalzato dalla dj Fabiola, il pioniere del filone musicale dance denominato French Touch ha raccontato anche la grande ispirazione ricevuta dal pubblico omosessuale, lo stesso, guarda caso, che da sempre sostiene sia la Carrà che un’altra icona gay di rango, forse la più amata in assoluto, vale a dire Madonna, altra superstar con la quale Sinclar ha avuto in passato occasione di collaborare. A questo proposito il dj francese ha ammesso: “Sono nato e cresciuto nel Marais, il quartiere gay di Parigi, che ha avuto una grandissima influenza sul mio lavoro”. Oltre a Raffaella, il nuovo disco di Sinclar snocciola contributi importanti: quello della popstar inglese Sophie Ellis Bextor nel brano Fuck With You, quello, dal sapore reggae, del rapper giamaicano Sean Paul (“Tik Tok”), quello dell’onnipresente Pitbull in Rock The Boat, e quella, anzi, quelle, del rapper weast-coast Snoop Dogg, superospite dei brani Wild Thing e Number One.

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