Signore e singori, Pippo Baudo!
Tornato all'Ariston per la quattordicesima volta, il Pennellone ritira il Premio Città di Sanremo
Tornato all'Ariston per la quattordicesima volta, il Pennellone ritira il Premio Città di Sanremo
Classe 1936, Pippo Baudo si materializza al teatro Ariston per ritirare il Premio Città di Sanremo e celebrare le sue innumerevoli conduzioni del Festival, tredici per l'esattezza. Il Pennellone, capelli inaspettatamente bianchi e smoking impeccabile, scherza con il discepolo Fazio e la sua pupilla più molesta, Luciana Littizzetto, che pochi secondi dopo il suo arrivo lo ribattezza "Rai-lander".
Baudo ricorda i momenti salienti dei suoi Festival, dagli incontri importanti con star internazionali del calibro di Louis Armstrong e Dionne Warwich alla volta in cui, nel 1995, un uomo minacciò di gettarsi dalla galleria. La Littizzetto ne approfitta per metterlo a confronto col "suo" Fabio - "Se fosse un libro Pippo sarebbe 'Guerra e Pace', se fosse un libro Fabio sarebbe 'Una sfumatura di grigio'" - e il siparietto nostalgico culmina nella consegna, doverosa da parte di Mamma Rai, del Premio Città di Sanremo. Pippo, commosso, ringrazia, perchè, dice, "Devo tutto a questo mestiere, e spero di continuare a farlo, bene e in maniera educata".