105 FRIENDS
05 Aprile 2013
Una telefonata lancia l'allarme e le forze speciali U.S.A. arrivano nella villa del rapper. Ma è solo una burla fatta ai danni della polizia…
Tanto rumore per nulla (per fortuna). Perché quando le poderose forze speciali degli Stati Uniti, le S.W.A.T. (Special Weapons and Tacticts), prestigiosi reparti d’elite, hanno fatto irruzione nella villa del rapper P Diddy, si è scoperto che non c’era nessun terrorista o pericoloso criminale intento a delinquere. Si era trattato semplicemente di uno scherzo. Così, ben due elicotteri e dodici automobili, tutti zeppi di superpoliziotti, si sono mobilitati per nulla, terrorizzando però i vicini di casa del musicista che, ignaro di tutto, era invece fuori città…
Tutto è iniziato quando uno sconosciuto ha telefonato alla polizia di Los Angeles (la città in cui vive P Diddy) avvisando che un pericoloso estraneo si era introdotto nella lussuosa villa (vale cinque milioni di dollari) della star, nel quartiere chic di Toluca Lake. Immediata la mobilitazione, ai massimi livelli. Tanto da scomodare appunto i reparti della S.W.A.T. Si è trattato dell’ennesimo falso allarme, però. Da un po’ di tempo infatti qualche burlone si diverte a chiamare la polizia, lanciando finti allarmi. A marzo si sono già verificati degli altri casi, con tanto di invio di squadroni di superpoliziotti agli indirizzi di Paris Hilton, Tom Cruise, Miley Cirus e Ashton Kutcher. In quest’ultimo caso, ad essere accusato è stato un dodicenne. Che siano i teenager di Los Angeles a tenere in scacco i prestigiosi poliziotti della S.W.A.T.?