Lenny Kravitz con UNICEF per i bambini

Lenny Kravitz: “Un bambino malato è il peggior incubo per un genitore”. In qualità di testimonial illustre dell’ UNICEF (Il Fondo dell’ONU per i Bambini), Sua Psichedelìa Lenny Kravitz continua a impegnarsi in prima persona a favore dei più piccoli e indifesi. “Un bambino molto malato è il peggior incubo per un genitore”, ha tuonato questa icona del rock-funk a stelle e strisce nel suo nuovo video-comunicato, “L’obiettivo dell’ UNICEF è mettere al sicuro tutti i bambini del mondo vaccinandoli contro malattie prevenibili. Non raggiungere anche solo l’ultimo bambino sarebbe un fallimento inaccettabile, specialmente quando il costo di un vaccino è così basso ". Perché, come è scritto eloquentemente sul sito ufficiale dell’ UNICEF, nel mondo ogni anno un milione e mezzo di bambini muoiono a causa di malattie curabili, malattie contro le quali esistono i vaccini. Il messaggio di Mr. Kravitz, papà della 24enne Zoë Isabella Kravitz, avuta nel 1988 dall’ex moglie Lisa Bonet, arriva un anno dopo la sua partecipazione alla campagna dell’Organizzazione volta a fornire acqua pulita e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie a milioni di bambini. “Sono nato a New York”, aveva detto il celebre musicista, “e ho sempre avuto l’acqua pulita. Nessun bimbo dovrebbe morire di diarrea per aver bevuto acqua non potabile. Quelle migliaia di bambini con meno di cinque anni che continuano a morire ogni giorno a causa della mancanza di acqua pulita e delle condizioni sanitarie di base sono semplicemente inaccettabili”. Segno dei tempi, sarà attraverso i Social Network, in particolare Facebook e Twitter, che Kravitz condurrà la sua grande campagna di sensibilizzazione globale volta a realizzare un cambiamento epocale garantendo vaccini per tutti i bambini del pianeta, così acqua potabile e condizioni igenico-sanitarie minime per la sopravvivenza. “L’UNICEF, il più grande acquirente di vaccini al mondo, aiuta a immunizzare più di un terzo dei bambini a livello mondiale.”, ha confermato Jos Vandelaer, responsabile del Programma di vaccinazione del Fondo delle Nazioni Unite per i Bambini, “Siamo in grado di raggiungere anche l’ultimo bambino e questo è molto importante se vogliamo che un giorno il 100% dei bambini sia vaccinato”.