08 Luglio 2013
Diventare papà, per il volubile Robbie Williams, non era una priorità. Anzi. La popstar di Stoke-on-Trent, 39 anni, lo ha ammesso candidamente in un'intervista rilasciata a Event, magazine dedicato ad arte, cultura e intrattenimento della testata britannica The Mail On Sunday. “È un'idea alla quale mi sono dovuto abituare”, ha detto senza peli sulla lingua, “Ma Ayda (Field, sua moglie, ndr) lo voleva tanto e io la amo”. Naturalmente tutto è cambiato quando il carismatico Take That si è trovato per la prima volta a tu per tu con la piccola Theodora Rose, affettuosamente soprannominata Teddy. In quella circostanza, ogni dubbio è svanito e le preoccupazioni si sono stemperate in un mare di gioia, la gioia di sentirsi genitore. “Grazie a Dio poi sono diventato papà”, ha spiegato, “perché sono totalmente innamorato di Teddy e, anche se dirlo può sembrare un'ovvietà, questo amore diventa ogni giorno più profondo. È come se adesso tutto avesse senso”. Recentemente il cantante ha acceso forti polemiche dichiarando che per sua figlia comprerebbe persino la droga. “Dubito che diventerà come me”, aveva detto, “Tocchiamo ferro e speriamo che con tanto amore e con tanta fortuna non le debba toccare questa sorte. Ma se per sfortuna dovesse accadere, saprei cosa fare. Cioè assicurarmi che possa avere la miglior droga possibile e assumerla insieme a lei”. Mercoledì 31 luglio, il cantante sarà sul palco dello Stadio Meazza di San Siro, a Milano.