04 Novembre 2013
Mentre un gran numero di superstar fa la fila per lavorare con il produttore francese, la (quasi) 17enne di "Royals" rifiuta la chance di cantare per lui.
SIDNEY – “Io duettare con David Guetta? Ma se è un tamarro…”. A liquidare con questa battuta la possibilità di un featuring con uno dei produttori di maggiore successo del momento non è una superstar della musica internazionale, ma una ragazzina di quasi 17 anni (li compirà il 7 novembre) che ha appena iniziato la sua carriera: Lorde.
La frase della giovane neozelandese, che ha piazzato il suo singolo “Royals” al primo posto in classifica in 12 paesi (!!!) in tutto il mondo, è stata riportata da Duncan Grieve, scrittore che sta seguendo da vicino il fenomeno Lorde per il sito FasterLouder. Grieve racconta un dialogo tra Ella Mari Lani Yelich-O’Connor – questo il vero nome di Lorde – e il suo manager, Scott Maclachlan, che arrivato in studio racconta a Lorde la novità del giorno: “C’è David Guetta che vorrebbe lavorare con te”, dice il Maclachlan. Immediata la risposta di Lorde: “No, c…o. E’ così volgare”.
Ora, chi non conosce questa ragazzina potrebbe pensare a una battuta dettata dalla megalomania nata dopo il successo di “Royals”. D’altra parte Guetta è il dj-produttore più potente del momento e fior di stare sono in fila per poter lavorare con lui, da Rihanna e i Black Eyed Peas. In realtà, Lorde è una con le idee chiare, che sa cosa vuole e soprattutto con chi collaborare. “Sarebbe divertente lavorare con Rihanna, perché lei ha cantato qualunque genere di canzone. In realtà, mi piacerebbe anche scrivere o cantare insieme a Ellie Goulding”, disse qualche tempo fa, mentre ancora prima non ebbe paura di “bocciare” superstar come Lana del Rey o Miley Cyrus, ree di cantare canzoni avvilenti per il ruolo della donna. Su Guetta, dunque, il veto è assoluto: chissà cosa ne pensa il producer francese…