Loading

Lily Allen accusata di razzismo

Nel mirino dei critici una scena del video del nuovo singolo "Hard out here" in cui la cantante balla con quattro ballerine di colore. "Non mi scuserò, il messaggio è chiaro e il razzismo non c'entra"

Nel mirino dei critici una scena del video del nuovo singolo "Hard out here" in cui la cantante balla con quattro ballerine di colore. "Non mi scuserò, il messaggio è chiaro e il razzismo non c'entra"

L’accusa di razzismo. Se Lily Allen puntava a far parlare di sé con il video del suo nuovo singolo, “Hard out here”, beh, ci è sicuramente riuscita. Probabilmente, però, la cantante londinese sarà delusa nel sapere che la clip, ideata come una presa in giro del costante maschilismo presente nel mondo della musica, è stata invece indicata come razzista. In particolare, a finire sotto processo sui alcuni blog musicali britannici è stata la scena in cui la Allen, scimmiottando ciò che si vede spesso nei video hip hop, balla davanti a una macchina lussuosa circondata da quattro provocanti ballerine di colore. I critici hanno rilevato che usare delle ballerine di colore in maniera tanto esplicita attorno a una cantante bianca, anche se in maniera ironica, non è accettabile.

Il vero obiettivo. E dire che “Hard out here” mirava a tutt’altro obiettivo: sfottere Robin Thicke e la sua “Blurred lines”, nella quale una ragazza in topless balla davanti ad una scritta formata da palloncini che dice “Robin Thicke has a big dick”. Nel video della Allen, invece, la cantante passeggia davanti a una scritta formata con gli stessi palloncini che però recita: “Lily Allen has a baggy pussy”.

La difesa di Lily. Informata delle accuse, la Allena ha postato su Twitter una spiegazione del significato del video: “Non mi scuserò, perché implicherebbe che io sia colpevole di qualcosa – ha scritto Lily – Il messaggio è chiaro, anche se non voglio offendere nessuno. Io lotto per provocare pensieri e dialogo. Il video vuole essere una satira spensierata che affronta l’oggettizzazione della donna nella moderna cultura pop. Non ha niente a che vedere con il razzismo, per niente”. Purtroppo per Lily, però, non tutti hanno colto il messaggio.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.