Clementino e il rap, c'è altro oltre all'America
Il rapper napoletano racconta i suoi sogni per le future collaborazioni e difende Emis Killa criticato ai Bet Awards
Il rapper napoletano racconta i suoi sogni per le future collaborazioni e difende Emis Killa criticato ai Bet Awards
Un anno alla grande. Che vada a Sanremo o no, il rap italiano può dire di avere in Clementino una bandiera e un difensore valido per tutta la categoria. Dalle gare freestyle al palco dell’Ariston il passo non è tanto breve, ma Clemente Maccaro, classe 1982, chiude il 2013 col sorriso, grazie anche al disco "Mea Culpa"(pubblicato per la Universal) e alle soglie del suo tour traccia un bilancio sullo stato di salute del rap made in Italy.
Le collaborazioni. Si parte dal sale del genere, le collaborazioni tra rapper e rappresentanti di altri generi musicali e qui Clementino gioca in casa: "Ho già collaborato con alcuni esponenti della musica italiana da Jovanotti a Meg passando per Il Cile. Però mi piacerebbe fare qualcosa con Manu Chao per quanto riguarda gli artisti internazionali e, guardando invece all’Italia, punterei a Carmen Consoli e Neffa. Con Pino Daniele stiamo provando dei pezzi per i suoi concerti e sicuramente tireremo fuori qualcosa d’inedito. Di nomi, comunque, ne avrei in mente moltissimi!"
Le critiche. Ma per ogni gioia c’è anche una critica e così l’argomento si sposta su Emis Killa che ai Bet Awards non è stato apprezzato e si è sentito dire di tornare in Italia a mangiare spaghetti dopo aver proposto la sua "Wow…"
"Da napoletano che viene da un Bronx più Bronx di quello americano, avrei risposto per le rime a una critica del genere. Se io non posso fare rap, non vedo perché loro debbano cantare "O Sole Mio" quando si sposano. A questo punto non avrebbero nemmeno il diritto di fare la pizza! Gli americani sono i fondatori di questo genere, è vero, ma che ci vadano piano! Ti pare che uno che viene da Scampia possa essere criticato da un americano pieno di soldi? Se l’avessero detto a me, avrei risposto qualcosa tipo: "Io torno a mangiarmi gli spaghetti, va bene, ma tu ficcati il tuo hot dog su per il c*lo!".
Il tour. Infine il "Mea Culpa Tour": "Partiremo con due anteprime il 3 dicembre all’Alcatraz di Milano e il 5 all’Orion di Roma. Sarà uno show prettamente hip hop e rap con grandi scenografie e una buona dose di teatralità perché molto spazio sarà lasciato al freestyle e all’improvvisazione. Tirerò fuori anche dei pezzi dai miei vecchi dischi. Sarà un diario di bordo di questi mie primi vent’anni di vita nel rap".