Mumford & Sons, i preferiti dal premier Cameron
Il primo ministro inglese ha indicato l'album "Babel" della band tra i suoi ascolti più frequenti
Il primo ministro inglese ha indicato l'album "Babel" della band tra i suoi ascolti più frequenti
Passione per la musica. Una scelta forse inaspettata per molti. Il primo ministro inglese David Cameron ha indicato l'album “Babel” dei Mumford & Sons tra i suoi ascolti preferiti in questo periodo natalizio. Il politico ha spiegato in un'intervista a “The Spectator” che il secondo album del gruppo inglese, “Babel” pubblicato nel 2012, è in “heavy rotation” sia nella casa del primo ministro che in macchina. Un ascolto continuo e ripetuto che sta mandando ai matti anche la moglie Samantha. Quando gli è stato chiesto l'album preferito, Cameron non ha avuto dubbi: “Anche se è stato pubblicato da più di un anno, mi piace moltissimo l'album Babel dei Mumford&Sons che sta facendo impazzire mia moglie Samantha. Sa cosa vuole dire continuare a suonarlo a ripetizione, talmente tanto che comincia a infastidire, credo che sto facendo impazzire anche il resto della famiglia”.
Non più Smiths. Il politico inglese ha giocato un ruolo chiave anche per permettere alla band indie-folk di esibirsi alla Casa Bianca per il presidente Obama ed il gruppo è riuscito a scalzare anche la vecchia passione per gli Smiths: “Sono un grande appassionato di musica ma è stato un anno difficile per me visto che sia Morrissey che Johnny Marr mi hanno detto che non mi era più permesso ascoltare i dischi degli Smiths, così ho dovuto concentrare la mia attenzione verso musica che mi era permesso ascoltare”. Non è la prima volta che Cameron si trova ad affrontare un artista arrabbiato. Oltre agli Smiths anche Thom Yorke di Radiohead ha attaccato il primo ministro dichiarando che gli avrebbe fatto causa se avesse deciso di usare la sua musica per una campagna elettorale.