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Jovanotti "bigia" il tribunale: 500 euro di multa

Lorenzo non si è presentato ad un'udienza, avrebbe dovuto testimoniare nel processo contro il suo batterista, reo di aver colpito una fan lanciando una bacchetta nel 2008

Lorenzo non si è presentato ad un'udienza, avrebbe dovuto testimoniare nel processo contro il suo batterista, reo di aver colpito una fan lanciando una bacchetta nel 2008

Lui non c’era. 500 euro di multa per Jovanotti. No, Lorenzo Cherubini non correva troppo forte in macchina e non ha neanche parcheggiato dove c’era un bel divieto. L’artista di Cortona, secondo quanto riportato dal Corriere di Como, si è beccato una multa da parte del tribunale della città lombarda per non essersi presentato a testimoniare nel processo contro il suo batterista, Gareth Brown. Il musicista, infatti, è stato accusato di lesioni per aver colpito ad un occhio una 35enne di Milano con una bacchetta lanciata verso il pubblico durante il concerto del 7 luglio 2008 allo stadio Giuseppe Sinigaglia di Como. Un episodio piuttosto singolare, che solo questa settimana è arrivato davanti al giudice di pace. In attesa della sentenza per Brown, però, la condanna se l’è beccata Jovanotti, reo di non essersi presentato all’udienza per fornire la sua versione dei fatti in qualità di testimone. La sedia vuota è costata cara a Lorenzo, condannato a pagare una multa di 500 euro e obbligato a presentarsi nella seduta della prossima settimana: il magistrato Antonio Santucci, infatti, ha disposto l’accompagnamento coatto dell’artista da parte dei carabinieri di Cortona, il paese dove Jovanotti ha residenza.

Vera rockstar. In pratica, Lorenzo non potrà non presentarsi, altrimenti sarà prelevato a forza dai militari. In attesa di una spiegazione per l’assenza all’udienza, si può affermare che l’artista non abbia fatto proprio una bella figura, considerato anche il suo costante impegno in favore della legalità e del rispetto delle regole del vivere comune. Guardando l’altro lato della medaglia, però, possiamo dire che Lorenzo, abituato a dare di sé l’immagine del perfetto "bravo ragazzo" (anche se ormai ha 47 anni), per una volta si è comportato da "dannato" del rock.  
 

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