21 Gennaio 2014
La nuova piattaforma di streaming musicale online fa incetta di adesioni e lancia la sua sfida al mercato. Pronti in catalogo 20 milioni di brani
Testimonial d’eccezione. Se non bastasse un parterre di menti geniali a lanciare adeguatamente Beats, per il nuovo servizio di streaming online arriva anche il supporto di alcuni pezzi grossi del mondo musicale. Ci sono infatti anche Sharon Osbourne, will.i.am e i Pearl Jam a fare da testimonial al servizio di streaming musicale a pagamento disponibile da ieri sul mercato statunitense. Gli ultimi arrivati si affiancano ai "friends of Beats" che hanno già pubblicato sulla piattaforma le proprie playlist: Demi Lovato, MC Hammer, Shaun White, Stevie Nicks e Tom Hanks.
Idea Beats. L’idea nasce dall’intesa del team che ha partorito la Beats Electronics, società leader del mercato Usa nel settore delle cuffie stereo. Un team di menti geniali, come si diceva, tra cui il produttore discografico Jimmy Iovine (presidente di Interscope Geffen A&M Records, nonché produttore di Springsteen e U2), con la direzione artistica di Trent Reznor (Nine Inch Nails) e il guru dell’hip-hop Dr. Dre. Un team finanziato anche dalla Len Blavatnik di Access Industries e Warner Music, che nell'impresa ha investito 60 milioni di dollari.
Pioggia di adesioni. Beats Music avrà un catalogo da 20 milioni di canzoni e app per iOS, Android e Windows Phone. Andrà nella direzione della "personalizzazione", ovvero fornire un servizio più "umano" di consigli, raccomandazioni e un’esperienza "social", ma meno meccanica. Nella campagna pubblicitaria l’hanno già testato (e l’han fatto sapere) artisti come Eminem (storico protetto di Dre) e proprio i Pearl Jam, ma anche sportivi come LeBron James: che ha scelto il suo nick "KingJames".
Su Virgin Radio guarda le immagini piu' belle della storia del leader dei Pearl Jam (photo Corbis Images)