04 Marzo 2014
La cantante australiana partecipa a una campagna di sensibilizzazione per il diritto alla parità matrimoniale degli omosessuali
Rientro con claim. “La marea sta per cambiare”. Lo si può tradurre più o meno così il claim della campagna che Kylie Minogue ha deciso di supportare. La cantante australiana infatti ha approfittato di un breve rientro in patria, per mostrare pubblicamente il suo sostegno alla “Australian Marriage Equality” che si batte per ottenere il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Partecipando attivamente (e mettendoci la faccia) Kylie è entrata nella campagna “Same Love”, prestando la sua immagine ad un manifesto che lancia una petizione online sul sito werewaiting.org. Formando con le mani un cuore (che poi è il simbolo della campagna) e ponendole all’altezza del suo, la Minogue e istantaneamente rimbalzata sui social network, riuscendo così nell’intento di coinvolgere moltissime persone e sensibilizzare anche in rete sul tema del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
In Australia. In Nuova Zelanda il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato approvato circa un anno fa, e il paese è stato il primo dell’area Asia-Pacifico a concedere questo diritto. La società australiana non denota particolari problemi nei confronti di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, ma il Governo non ha ancora riconosciuto la parità matrimoniale per tutti i cittadini e le cittadine. La causa è stata sposata già da tantissime celebrità australiane e politici locali e Kylie arricchisce così la squadra dei personaggi dello spettacolo impegnati in favore della causa arcobaleno.