Bruce Springsteen fa piangere Lorde

L'emozione. Realizzare la “cover” di un brano di un artista è di solito considerato un tributo ed un segno di grande apprezzamento. Chissà cosa ha pensato Lorde quando ha saputo che un musicista del calibro di Bruce Springsteen aveva cantato la sua “Royals” in un concerto in Nuova Zelanda. L'autore di “Born to run” ha deliziato il pubblico presente al Mount Smart Stadium di Auckland lo scorso sabato suonando una versione acustica della canzone che ha anche conquistato recentemente il Grammy Awards come miglior brano del 2013. La 17enne cantante era nel bel mezzo del suo tour nordamericano quando ha appreso la notizia ed è rimasta letteralmente senza parole: non è da tutti vedersi omaggiati da una leggenda del rock come Springsteen: “Il mio profilo Twitter è letteralmente impazzito. Tutti in Nuova Zelanda hanno cominciato a scrivere: ‘Non riuscirai a credere a quello che è appena successo’. E' stata una cosa così emozionante, un onore incredibile. Bruce Springsteen è un incredibile cantautore, e devo ammettere che mi è anche scesa qualche lacrima”. 

Il successo. Il 2013 ha incoronato Lorde come una delle più grandi sorprese della musica internazionale, grazie al singolo “Royals” e all’album “Pure Heroine”. Stavolta, però, è stato il Boss a sorprendere lei. “E' davvero pazzesco quando qualcuno come lui fa una cover di una tua canzone. Le parole di quel brano non erano niente prima che finissero sul mio computer e poi in uno studio di registrazione. Ma pensare ora che escano anche dalla bocca di qualcuno così rispettato e amato nel mondo della musica è davvero pazzesco”.