Kurt Cobain, spunta l'idea del museo domestico

Case in vendita. Alla morte di Kurt Cobain sono legate storie misteriose, cause giudiziarie e, in alcuni casi, anche idee ai limiti del feticismo come quella trapelata nelle ultime ore che vedrebbe protagoniste alcune fan del compianto frontman dei Nirvana insieme alla madre di Kurt. Lo scorso ottobre infatti proprio la signora Wendy O’Connor, aveva messo in vendita la casa nella quale il figlio così celebre e così torturato aveva passato la sua infanzia prima del divorzio dei genitori (e di nuovo qualche anno dopo durante l’adolescenza).

L’immobile. Proprio tentando di massimizzare il ricordo del figlio scomparso, il prezzo di partenza per l’immobile di Aberdeen era alto (si parlò di 500mila dollari), ma fu proprio la stessa madre ad augurarsi che il futuro compratore potesse considerare l’idea di trasformare l’abitazione in un museo dedicato alla memoria del figlio (chissà che ne pensa Courtney Love?). Dopo tanta attesa ora pare si apparso anche un possibile compratore, una fan dei Nirvana, Jaime Dunkle, che ha fatto partire ieri una campagna sul sito GoFundMe per raccogliere la bellezza di 700mila dollari con cui realizzare, oltre all’acquisto dell’immobile, anche il sogno di trasformarlo in un museo, incluso l’acquisto di memorabilia da esporre nello stesso. “Vogliamo essere sicuri che la casa diventi un monumento così da non finire nelle grinfie dell’avidità capitalista. Il museo rifletterà lo spirito anti-commerciale dei Nirvana” ha dichiarato la promotrice dell’iniziativa.