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Pitbull sogna di suonare a Cuba

Il rapper vorrebbe esibirsi nel paese che ha dato i natali ai suoi genitori

Il rapper vorrebbe esibirsi nel paese che ha dato i natali ai suoi genitori

Il sogno. Un sogno da realizzare: tornare da artista affermato nel paese, Cuba, che ha dato i natali ai suoi genitori. E' questa la speranza che il rapper Pitbull coltiva già da parecchio tempo. Il rapper si augura di poter tornare nel paese caraibico e suonare lì per la prima volta almeno nel prossimo decennio in modo da poter ringraziare i fan che lo hanno trasformato in una sorta di eroe underground. I genitori dell'autore di "Timber", infatti, sono proprio originari de L'Avana e Pitbull si augura di poter tornare sull'isola quando un giorno cesseranno le restrizioni imposte al paese dagli Stati Uniti. Un giorno che, secondo il rapper, non è troppo lontano nel tempo.

Fare la storia. Pitbull non vuole solo portare la sua musica a Cuba, ma vuole essere in grado di marcare un punto nella storia del paese e della musica: "Voglio andare lì per fare la storia a L'Avana e riuscire a mettere su un concerto di fronte ad un milione, o anche due milioni di persone, il mio augurio è che possa succedere nei prossimi cinque anni. E' una cosa che già mi immagino nella mia testa". Pitbull insiste sul fatto che richieste di questo tipo sono arrivate proprio dai suoi fan cubani: "Capisco il loro stato d'animo – rivela nel corso di un'intervista con Hollywood Reporter – in questo momento nel paese c'è un grande scollamento tra le varie generazioni. Ci sono persone che sono cresciute con un certo modo di pensare e continuano a crederci, ed altre invece che lo combattono, che vogliono venire qui in America e costruire qualcosa. Quando finalmente si apriranno le frontiere, il mio obiettivo è quello di essere pronto a gestire una situazione del genere".

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