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Lorde, l'acne e il fotoritocco

La giovane cantante neozelandese posta su Twitter due foto dello stesso concerto evidenziando i suoi brufoli: "I difetti fanno bene"

La giovane cantante neozelandese posta su Twitter due foto dello stesso concerto evidenziando i suoi brufoli: "I difetti fanno bene"

Opinion leader. Sarà perché è semplice e dotata di una sensibilità, non solo musicale, che ha affascinato anche firme importanti di autorevoli testate musicali, ma Lorde ha il singolare potere di aprire interessanti dibattiti sulla modernità semplicemente sfruttando gli strumenti del presente. Un cinguettio su Twitter e la neovincitrice di un Grammy Award, considerata dai più l'anti-Miley Cyrus (pur non gradendo il paragone), apre discussioni online sull’adolescenza, sull’immagine nell’epoca dei selfie e su una realtà sempre meno autentica grazie alla tecnologia che tutto può ritoccare. Eccola lì, con i suoi 17 anni tondi, al culmine della fase adolescenziale, quindi con i brufoli. Posta sul social network due foto che la ritraggono, messe una accanto l’altra e scattate durante la stessa manifestazione a cui aveva partecipato. Un analogico “trova le differenze” da Settimana Enigmistica, che però è facilitato dalla pesante mano di fotoritocco: da un lato una pelle perfetta e luminosa, nell’altra foto brufoli e acne.

Difetti d’immagine. Il commento della cantante è di un candore unico e il messaggio è semplice: “Lo trovo davvero curioso. Ecco due foto di oggi: una è modificata e la mia pelle è perfetta, l’altra è reale. Ricordate, i difetti sono ok”. E il post fa il giro del web e delle redazioni suscitando interesse e curiosità soprattutto perché proviene da una 17enne che in un colpo tira in ballo le difficoltà d’autostima dei teenager, l’importanza delle immagine nella società e il ruolo della tecnologia nel rappresentare la realtà. “Ricordatevi che i difetti vanno bene” dice lei.

 

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