I Tiromancino ricordano Franco Califano

Il ricordo del “Califfo”. C’è un filo conduttore che lega i Tiromancino e Franco Califano. A circa un anno dalla scomparsa del “Califfo”, quel fil rouge torna prepotentemente d’attualità e, proprio in vista del primo anniversario della morte del cantautore e paroliere, Federico Zampaglione ha dedicato al “maestro”, come lui stesso lo chiama, un post su Facebook e alcune interessanti interviste radiofoniche. Online Zampaglione ha presentato e parlato di “Nessuna razionalità”, canzone estratta dal nuovo album dei Tiromancino “Indagine su un sentimento”. Nel suo intervento social Federico Zampaglione ha spiegato la genesi della canzone descrivendola come “un pezzo che ho scritto l'estate scorsa sul lago di Trevignano. Franco Califano era morto da poco e io sentivo fortissima la sua mancanza. Ho preso la chitarra ed è uscita fuori in un batter d' occhio una canzone nel suo stile. Ci sono passaggi armonici e di testo che infatti non ritrovo in altri miei brani... e che potrebbero essere ‘doni’ giunti da un altra dimensione. Forse il mio amato Maestro mi ha aiutato dall'aldilà, suggerendomi note e parole, chissà...”, ha scritto il frontman dei Tiromancino.

Zampaglione e il suo maestro. E Zampaglione ha parlato ancora di Califano in una lunga intervista radiofonica con Giovanni Minoli per Radio 24, sottolineando la commercializzazione che i mass media, e nello specifico la tivvù, avevano fatto del cantautore negli ultimi anni della sua vita. “Negli ultimi anni era più cercato per tutto il resto che per la sua musica, ma non dobbiamo dimenticare quanto sia stato immenso e illuminato nel suo modo di fare arte, era uno autentico, oltre che autore sopraffino”.