Kelis, non definitela "sensibile"

Kelis che ha appena registrato "Food" rivela di non essere così sensibile come molte persone sono portate a credere

Kelis

28 Aprile 2014

Kelis che ha appena registrato "Food" rivela di non essere così sensibile come molte persone sono portate a credere

Immagine sbagliata. Per molti è un’artista profonda, in grado di mettere in rima dinamiche e sentimenti anche molto complessi. Kelis, invece, ha tutt’altra opinione di sé stessa, anzi confessa di non pensare alle cose in maniera troppo attenta e di non essere molto sensibile. La 34enne rapper ha appena registrato il suo nuovo album “Food” e, nonostante il grande impegno profuso in questo lavoro, spiega di non averci perso il sonno. “Penso di essere molto meno ‘preziosa’ di quanto la gente vuole che io sia – ha rivelato Kelis nel corso di un'intervista a Time Out Magazine –, ed è una cosa che non mi interessa particolarmente. Non vorrei sembrare sgarbata, ma non sono una che pensa troppo alle cose intorno a sé, non penso di essere così sensibile. Penso di essere me stessa in tutte le cose in cui mi trovo coinvolta e quindi tutto segue una sua logica”.

La collaborazione. Nel 2012 Kelis ha cominciato a lavoro su album dance con il produttore di musica elettronica Skream. “Food” ha invece un suono molto più orientato al soul, un deciso cambio di direzione rispetto al passato: “Avevo perso interesse in alcune cose. Non so se è l'espressione giusta, ma ho deciso di abbandonare un certo percorso. Non sentivo più la necessità di fare quel tipo di disco e per me è stata una scelta difficile visto che non torno spesso sulle mie decisioni. Ci sono una tonnellata di brani che ho scritto e che non sentirete mai”. Kelis e Skream hanno pubblicato insieme un brano chiamato “Copy Cat” nel 2012, ma le cose sono andate nel verso sbagliato quando è arrivato il momento di realizzare il video: “Buongiorno – scrisse la cantante su Twitter – avevo pensato ad un video per “Copy Cat” ma il problema è che Skream pensa che io non debba esserci. E' una cosa che non ha nessun senso”.

 

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