"Xscape", per Quincy Jones è solo un'operazione commerciale

L'operazione “Xscape”. Non è passata sotto traccia l'uscita di “Xscape”, l'album postumo di Michael Jackson, recentemente “riapparso” sotto forma di ologramma agli ultimi Billboard Music Award. Sul progetto infatti sono piovute critiche (soprattutto alla volta del produttore L.A. Reid che lo ha voluto fortemente) ed elogi di una gran parte dei fan del Re del Pop. Ora, però, alla lista dei commenti negativi si aggiunge quello autorevole di Quincy Jones, musicista e produttore che fu tra gli artefici dei primi successi di Jacko.Il commento di Quincy Jones è severo e molto poco positivo nei confronti dell'operazione, che il celebre musicista definisce come “esclusivamente commerciale”. Jones, tra i produttori americani più influenti di sempre, ha derubricato il nuovo album postumo di Michael Jackson come una semplice operazione economica, non condannabile, ha tenuto a specificare, ma pur sempre votata solo al profitto. “E' una cosa che ha a che fare coi soldi - ha dichiarato a Billboard -. Stanno semplicemente cercando di fare un po' di soldi. E lo capisco. Avvocati, fondazione... stanno tutti correndo dietro al denaro”, ha sentenziato Quincy Jones.

Chiosa amara. Pochi i rimpianti da parte di Quincy Jones, quindi, nell'essere stato escluso dalle lavorazioni del disco, che ha visto Timbaland coordinare il team di produttori composto da Jerkins, Stargate, “Jroc” Harmon e John McClain: “Se mi dispiace? Un po' sì, ma non sono più affari miei. O, meglio, non sono più affari nostri”, ha chiosato amaramente Quincy Jones riferendosi probabilmente a sé stesso e allo stesso Michael Jackson.