26 Maggio 2014
Il leggendario chitarrista Carlos Santana, che ha recentemente pubblicato il suo ultimo disco "Corazòn", è al lavoro con Harry Belafonte per un concerto-evento contro il razzismo
L’attivista. Sta dando fondo a tutto il suo animo da attivista Carlos Santana che, nonostante l’uscita a inizio maggio del suo nuovo album intitolato “Corazòn”, sta focalizzando tutte le sue attenzioni su nuovi progetti legati al sociale. Il leggendario chitarrista, infatti, starebbe programmando un concerto-evento per combattere il razzismo e aumentare la consapevolezza dei problemi che affliggono i giovani neri e latini. A seguito della morte di Trayvon Martin, il ragazzo di colore ucciso in Florida da una guardia armata semplicemente perché indossava il cappuccio di una felpa, e in un’America scossa dai commenti razzisti di Donald Sterling (ex patron della franchigia NBA dei Los Angeles Clippers), il leggendario chitarrista ha deciso di scendere in campo contro il razzismo, organizzando un grande concerto proprio in Florida e coinvolgendo un altro grande della musica come Harry Belafonte.
Voglia di cambiare il mondo. “Io non appartengo allo spettacolo e all’intrattenimento, io sono un attivista - ha detto Santana -. Sono una persona che con passione crede che possiamo cambiare il mondo, possiamo trasformare l'odio e la paura con le canzoni giuste e il momento giusto”, ha poi aggiunto Santana, che qualche settimana fa ha debuttato con il suo “Corazòn” al numero 9 della Billboard 200 album chart. “Vogliamo fare questo concerto e portare Jamie Foxx e diversi artisti e musicisti di tutti i colori e utilizzare questa attenzione e questa energia per combattere il razzismo”. A 66 anni suonati, dunque, Carlos Santana non si è stancato di suonare e di combattere per una giusta causa.