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Kasabian, sfida con i Black Keys al Glastonbury

Serge Pizzorno, chitarrista dei Kasabian, rivela di essere contento di suonare a Glastonbury dopo l'esibizione dei Black Keys: "Loro sono la tradizione, noi la sperimentazione. Al pubblico piacerà"

Serge Pizzorno, chitarrista dei Kasabian, rivela di essere contento di suonare a Glastonbury dopo l'esibizione dei Black Keys: "Loro sono la tradizione, noi la sperimentazione. Al pubblico piacerà"

L'esibizione. Il chitarrista dei Kasabian, Serge Pizzorno, ha rivelato la sua felicità per il fatto che la sua band suonerà dopo i Black Keys al Pyramid Stage a Glastonbury nel corso della serata di domenica. Nel corso di un'intervista realizzata dalla rivista NME, il cui numero è tutto incentrato sul grande festival inglese, Serge Pizzorno ha spiegato: “Io penso che sia davvero bellissimo che i Black Keys salgano sul palco prima di noi. Sarà stupendo per il modo in cui faranno divertire le persone, credo che sia un bel contrasto. Loro rappresentano il rock più tradizionale mentre noi quello più sperimentale e penso che per il pubblico sarà molto divertente”. Il chitarrista dei Kasabian ha anche spiegato che difficilmente la band riuscirà a fare un'apparizione a sorpresa al festival prima del loro concerto, visto che saranno impegnati anche in uno show in Francia: “Saremo sul palco in Francia durante la prima giornata del festival, quindi penso che riusciremo ad arrivare a Glastonbury soltanto nel pomeriggio”.

L'abbigliamento. Ovviamente uno degli aspetti fondamentali in vista dell'esibizione dei Kasabian, che aspettano questo momento da tanto tempo, è anche quello del look. Pizzorno ha rivelato di poter scegliere tra 18 T-shirt con uno slogan, ma che alla fine la scelta potrebbe ricadere su una maglietta che reca la scritta “Les-Tah” in omaggio alla sua città natale Leicester. “E' la stessa che ho indossato per il concerto che abbiamo tenuto nello scorso fine settimana al Victoria Park. Posso solo dire che indosserò un jeans e poi devo scegliere una delle 18 magliette con slogan. Ma alla fine qualunque sceglierò penso che andrà più che bene”.

 

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