23 Luglio 2014
Estate sotto i riflettori. Tornerà sul palco questa sera, ospite del concerto-evento dedicato a Tiziano Terzani (a dieci anni dalla sua scomparsa) che si terrà presso il Nuovo Teatro Dell' Opera di Firenze, ma per Irene Grandi l’estate dei live è appena cominciata. L’autrice de “La cometa di Halley” infatti passerà da un palco all’altro fino all’ultima settimana di settembre, portando in giro il suo ricchissimo repertorio di successi, arricchito dall’ultimo album, intitolato “Irene Grandi & Stefano Bollani” che vede la collaborazione con il celebre pianista jazz milanese.
In principio fu Vasco. E proprio tra un live e l’altro, la cantante fiorentina, si è concessa per un’interessante intervista con il magazine Off che ha raccontato alcuni episodi curiosi del suo passato in un mix di aneddoti e ricordi che hanno, come punto focale, uno dei personaggi più in vista dell’attualità musicale: Vasco Rossi. A lui, Irene Grandi deve il successo ottenuto nel 1999 con “La tua ragazza sempre”, che arrivò seconda al Festival di Sanremo: “È stato un bel successo, soprattutto perché quella canzone è diventata un mio must, diciamo un singolo in cui mi riconosco ancora, tutto sommato. È intramontabile”.
I trucchi del mestiere. Ed è sempre a Vasco che Irene Grandi deve alcuni step evolutivi della sua vita artistica, coi consigli del “Komandante” che furono fondamentali agli inizi della sua carriera: “Era un amante della minigonna. In quel periodo l’ho messa di più, quando lo frequentavo, perché mi divertiva compiacerlo e se si trattava di una minigonna in fondo non è poi così grave” sorride la Grandi, che ora ha anche tante altre armi per coinvolgere il suo pubblico.