29 Luglio 2014
La 47enne cantante irlandese si lancia contro la "sessualizzazione" dei contenuti musicali soprattutto degli artisti più giovani
Musica pop e sesso. Sinead O'Connor lancia il suo attacco contro quella che descrive come la “sessualizzazione” della musica pop ed in particolare delle star più giovani. La 47enne cantante irlandese si è scagliata contro l'industria musicale che cerca di vendere dischi e di fare soldi usando l'immagine di giovani cantanti, sia ragazze che ragazzi. “Non si può togliere il sesso dal rock and roll e non credo che sia questo il problema importante. Quello che mi preoccupa maggiormente è il fatto che sempre di più i giovani artisti della scena pop abbiano un look ed un atteggiamento che punta in maniera decisamente aggressiva sul sesso. E stiamo parlando di bambini ed anche il loro pubblico è composto da bambini. Non credo sia opportiuno dare un'immagine così spinta ad un artista come Justin Bieber già all'età di 15 o 16 anni. Era ancora troppo giovane per capire quello che stava facendo. Ho visto anche dei pali da lap dance in vendita, o addirittura dei perizomi per bambini. Non puoi creare una società basata sul fatto che ragazzini e ragazzine vanno in giro mezzi nudi. Credo che sia una situazione molto pericolosa che prima o poi si dovrà affrontare” ha rivelato nel corso di un'intervista al Guardian.
L'orgoglio. La controversa cantante irlandese ha rivelato di essere ancora molto orgogliosa di “Nothing Compares 2 U”, canzone diventa una grandissima hit che fu scritta da Prince nel 1900: “Sono molto orgogliosa di quel pezzo anche se sono passati quasi 25 anni. Ancora oggi le persone si ricordano un episodio a cui è collegata quella canzone, cosa facevano quando la ascoltavano. A distanza di tanto tempo ritengo ancora che sia un brano davvero bellissimo”