01 Agosto 2014
Il cantante inglese, Jake Bugg, ha rivelato di non essere un grande amante dei live, almeno da spettatore
La rivelazione. Solo sette concerti. Jake Bugg ha rivelato di aver assistito nella sua carriera di "fan" a soli sette spettacoli dal vivo. Un numero abbastanza esiguo per uno che della musica fa la sua professione. Ma a quanto pare quando si tratta di vestire i panni dello spettatore il 20enne cantante non sembra particolarmente a suo agio. Jake Bugg ha anche spiegato la motivazione dietro questa scelta sostenendo che guardare altri artisti mentre sono sul palco finisce solo "per incasinargli la testa" e lo fa preoccupare dei suoi spettacoli. Quindi preferisce ascoltare musica da solo piuttosto che in mezzo ad una folla di persone.
L'ammissione. "Penso di aver partecipato a soli sette concerti nella mia vita – ha ammesso Jake Bugg nella sua intervista con la rivista NME – Penso che vedere degli show dal vivo da performer possa finire con il crearti maggiore confusione. Cominci a pensare a cosa fanno gli artisti e a cosa non fai tu. Quando in realtà la cosa giusta da fare sul palco è essere semplicemente te stesso e continuare a fare quello che fai di solito".
L'impegno. Jake Bugg ha ammesso anche di sentirsi "in colpa" se per un gioco non suona la chitarra: "E' una sensazione difficile da spiegare ma è come se mi sentissi deluso se non prendo la mia chitarra nel corso della giornata. Mi sembra di non aver fatto nulla e di non essere produttivo. Ma del resto per me suonare e scrivere canzoni è anche la cosa più rilassante che ci possa essere".