13 Agosto 2014
Dopo il caso sorto dalla lite col vicino, Justin Bieber potrebbe patteggiare anche per le accuse ricevute dopo l’arresto di gennaio a Miami
Guai legali. Justin Bieber patteggia ancora e un altro grattacapo può essere depennato dalla lunghissima lista di conseguenze ai guai che la popstar canadese ha combinato nell’ultimo anno. Dopo essere giunto a compromessi con il vicino di casa di Los Angeles che lo aveva portato in tribunale per l’assalto armato di uova (!) che il cantante aveva fatto alla sua casa, ora l’autore di "Confident" starebbe per patteggiare anche davanti al Tribunale di Miami, dove era imputato di diverse accuse dopo l’arresto avvenuto il 23 gennaio scorso quando Bieber fu fermato con la sua Lamborghini lungo i viali di Miami Beach. Il cantante canadese infatti era stato fermato dalla polizia e poi accusato di "DUI" (una sigla che negli States indica la guida sotto l’effetto di sostanze) oltre che di resistenza all'arresto e guida senza patente valida. Accuse per le quali Justin Bieber patteggerà la pena, secondo quanto rivela il Miami Herald.
In tribunale. Sulla testa della Florida si legge che Justin sarà dichiarato colpevole di guida imprudente e resistere a pubblico ufficiale (ma senza l’uso della violenza), con l’accusa di "DUI" destinata a cadere. Secondo quanto anticipa il giornale al cantante canadese sarà comminata una pena di 12 ore di terapia per la gestione della rabbia (durante le quali sarà costretto a guardare i video di persone arrestate per "DUI"), e in più dovrà pagare le spese legali e donare 50mila dollari in beneficenza. E considerando che gli poteva andare molto molto peggio, una risoluzione del genere per il caso di sicuro non lascerà un Justin Bieber insoddisfatto.