Lauryn Hill, demo di Black Rage per i fatti di Ferguson
L’artista prende posizione condividendo online uno "schizzo" del suo brano
L’artista prende posizione condividendo online uno "schizzo" del suo brano
Presa di posizione. Una come lei non poteva restare indifferente a tutto quello che succedendo nel Sud degli Stati Uniti dopo i drammatici fatti di Ferguson, la cittadina del Missouri in cui un diciottenne di colore, Mike Brown, è stato ucciso da un agente di polizia. Lauryn Hill ha condiviso sul web una versione demo che lei stessa ha definito "sketch", uno "schizzo", del suo brano Black Rage. Si tratta in verità di una registrazione casalinga piuttosto datata, fatta in salotto qualche tempo fa. Lauryn Hill ha spiegato di aver deciso di diffonderla proprio in seguito ai fatti di Ferguson. È forte la polemica sugli eventuali abusi da parte della polizia statunitense nei confronti dei cittadini di colore, una questione annosa e spinosa che si alimenta purtroppo nel corso degli anni di nuovi e inquietanti episodi.
Rabbia nera. Fino a questo momento Lauryn Hill si era cimentata nel suo brano solo dal vivo. La prima versione di Black Rage risale a due anni fa e quella diffusa su internet è la prima registrazione ascoltabile non dal vivo, anche se non propriamente registrata in uno studio ma nel salotto di casa. La canzone in realtà è una rivisitazione di My favorite things e l’artista ha ritenuto opportuno condividerla in questo particolare momento, piuttosto delicato, in cui ci si interroga su integrazione e rispetto delle minoranze. Il testo del brano rimanda alle ragioni storiche, sociali ed economiche della "rabbia nera", di cui fornisce dettagliata giustificazione. Prima di Lauryn Hill, avevano preso posizione sulla questione via internet altri importanti artisti come Elle Varner, J. Cole, la G-Unit e B.o.B.