04 Settembre 2014
Non solo musica. Pharrell Williams vuole che la sua musica abbia uno scopo. Il cantante americano è uno dei cantanti americani più “ricercati” in questo momento grazie anche al successo conquistato da “Happy”. Un successo testimoniato anche dalla vittoria del GQ Men of The Year che gli è stato consegnato a Londra e proprio in quell'occasione, Williams ha parlato dei suoi obiettivo: “Mi ci è voluto un po' di tempo per trovare il mio scopo – ha rivelato al Wall Street Journal – sapevo che mi mancava qualcosa. Ero in grado di fare musica ma volevo anche ci fosse qualcosa di più. Volevo fare musica ma anche con un extra, una sorta di proprietà olistica. E non credo di essere l'unico a fare questa ricerca. Riscontro lo stesso tentativo quando ascolto Kendrick Lamar oppure Adele. L'album di Alicia Keys ti fa sentire una sensazione incredibile. Credo che ci sia una differenza importante tra la musica che suona bene e quella che ti fa sentire bene. E penso che le persone ricerchino quella sensazione”.
Le cause del successo. Pharrell Williams attribuisce il suo successo al figlio Rocket, avuto dalla compagna Helen Lasichanh, ma rivela anche che forse al mondo ci sono persone che aspettavano un cambiamento musicale: “Credo che negli ultimi anni la musica si sia fatta più insensibile. E credo che questa mancanza di connessione tra le persone possa essere dovuta anche ad internet. Le persone sono inondate da tragedie e notizie orribili e quindi penso che avessero la necessità di vedere un cambiamento almeno nel mondo della musica”.