Rem, Michael Stipe critico verso gli Stati Uniti

L'ex leader dei Rem, Michael Stipe, ha scritto un articolo in occasione dell'anniversario dell'11 settembre

Michael Stipe

12 Settembre 2014

L'ex leader dei Rem, Michael Stipe, ha scritto un articolo in occasione dell'anniversario dell'11 settembre

L'articolo. L'ex leader dei Rem, Michael Stipe, ha deciso di ricordare l'anniversario degli attacchi terroristici dell'11 settembre con un articolo pubblicato sul Guardian. Un articolo per certi versi molto critico nei confronti degli Stati Uniti e della reazione dopo quella tragedia. Il cantante, che viveva a pochi passi dalle Torri Gemelle, si è detto ben poco impressionato dagli sforzi fatti per ricordare chi perse la vita quel giorno definendo la costruzione della Freedom Tower una scelta più “nazionalistica” che “patriottica”. “La Freedom Tower avrebbe dovuto ispirare sentimenti di patriottismo ed invece incarna i lati più oscuri del nazionalismo. Gli attacchi dell'11 settembre e la risposta dell'amministrazione Bush, sostenuta dai media, hanno aperto la strada ad un modo di pensare costruito sulla paura. Abbiamo messo da parte tutti i discorsi sugli armamenti e sulla mentalità da stato di polizia, e questo è l'opposto dell'essere patriota”.

La critica. Michael Stipe attacca dunque la reazione a quella tragedia che ha portato gli americani ad un nuovo modo di vedere le cose: “E' questo quello che siamo adesso? Cieci, acritici e guerrafondai? Siamo davvero così violenti, infatili, sciocchi e superficiali? Dobbiamo vivere nella paura di noi stessi e degli altri? Abbiamo paura di un vero cambiamento? Siamo così manipolabili da mettere prima di tutto gli “interessi americani”, qualunque cosa questo significa?”.

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