15 Settembre 2014
Uscirà il 16 settembre il terzo progetto solista di Slash che per "World on fire" ha deciso di tornare a collaborare con i Conspirator
Aspettando l’album. Il calendario batte gli ultimi rintocchi prima dell’uscita del suo nuovo disco e lui, personaggio controverso ma sempre molto interessante, ha deciso di raccontarsi e svelare il dietro le quinte del suo terzo lavoro da solista. Il protagonista della storia è Slash, nome d'arte di Saul Hudson, celebre chitarrista dei Guns n’ Roses che il 15 settembre terrà a battesimo “World on fire”, successore di “Apocalyptic love” che però, come spiega lo stesso musicista si discosta non poco dal suo predecessore: “a livello concettuale non è da vedere come il seguito ideale del disco precedente – spiega Slash -. E' proprio un altro disco. “World on fire”, la canzone che dà il titolo all'album: è un vera canzone rock 'n roll, e in questo è simile ad “Apocalyptic love”... ma il titolo è fuorviante. Se avessi saputo che tutti avrebbero cominciato a chiedermelo non avrei scelto questo nome!” ironizza Slash.
Solista ma con band. Insomma, nuovi brani molto rock che esaltano le qualità del performer che, pur presentando un album definito “solista”, non ha rinunciato alle collaborazioni eccellenti con i Conspirators: “Quando ho iniziato a lavorare con loro, nel 2010, non li conoscevo. Siamo finiti insieme per caso e alla fine è venuto fuori che è la miglior combinazione di persone con cui abbia mai lavorato. Per questo ho deciso di fare il disco precedente con loro, andando poi in tour e tutto il resto. Ho scritto buona parte del nuovo disco, o comunque la parte musicale, durante il tour di “Apocalyptic love”. E in questo album, in particolare, sento che abbiamo raggiunto una grande sicurezza e non avrei immaginato di poterlo fare con nessun altro. Quindi è diventato un disco di una band piuttosto che un album solista”.