17 Settembre 2014
Il caso. Potrebbe finire in un’aula di tribunale Eminem che, nelle ultime ore, sembra aver ingaggiato una vera e propria sfida a colpo di carte bollate contro il National Party neozelandese. In ballo infatti sembra esserci la tutela del copyright, con la formazione politica che, durante la campagna elettorale, avrebbe fatto un “uso improprio e non autorizzato” di “Lose yourself”, singolo pubblicato nel 2002 e facente parte della colonna sonora di “8 Mile”, il film ispirato proprio alla vita del rapper di Detroit. Che si tratti o meno di un caso di “appropriazione indebita” della canzone lo stabilirà il giudice, con gli esponenti del partito neozelandese di centrodestra che si sarebbero difesi tirando in ballo Beatbox, agenzia specializzata in music licensing con sedi in Australia e a Singapore che a sua volta si era avvalsa dell'intermediazione della società degli autori locale Apra/Amcos.
Dietro le quinte. E proprio in questo giro d’intermediari qualcosa deve essere andato storto perché l’acquisito dei diritti di utilizzo del brano di Eminem non sarebbero mai arrivati al legittimo proprietario, con il portavoce degli editori, Joel Martin, che ha spiegato di “non essere stato contattato per richiedere il permesso di utilizzare alcuna delle canzoni di Eminem per la campagna pubblicitaria”. Di qui la richiesta di un risarcimento danni che, secondo il giurista esperto in copyright Chris Hocquard di Auckland, consultato dal New Zealand Herald, sarebbe dell'ordine di decine di migliaia di dollari neozelandesi.