Jay-Z, accuse di plagio per una sillaba "copiata"

La sillaba del reato. Può un tycoon della musica inciampare in un errore, professionale e d’immagine, come può essere il plagio di un’altra canzone? Messa così sembra infatti una cosa assurda, ma stando alle ultime notizie anche Jay-Z si troverà ad affrontare una sorta di processo kafkiano per via di un campionamento (di un'unica sillaba!) tratto da una canzone; un classico funk del cantante e pianista di New Orleans, Eddie Bo, per la precisione “Hook and sling - part 1” del 1969. Nello specifico Jay-Z sarebbe accusato di aver violato le norme sul diritto d'autore, per avere riprodotto nel suo successo del 2009 “Run this town” un unico “Oh” estrapolato dalla vecchia canzone. L’assalto al colosso della discografia americana, perché Shawn Corey Carter così può essere definito (visto che l’ha fatto anche Forbes) lo muovono i legali della TufAmerica, etichetta discografica che nel 1996 ha acquisito i diritti della canzone e che in passato era già andata, come Davide contro Golia, ad affrontare Kanye West per via di un altro “sample” illecitamente sfruttato.

Battaglia legale. Intrisa d’ironia anche la prima difesa posta dai legali di Jay-Z che spiegano come “apparentemente il ricorrente è convinto di avere un monopolio sull'uso della parola “oh” e di poter impedire ad altri di utilizzarla in forma registrata” recita la memoria. “Anche se una singola, breve parola - o la sua registrazione - potesse mai essere considerata abbastanza originale da garantirsi la protezione di un copyright, una frase così generica e fugace non risulta essere né quantitativamente né qualitativamente rilevante”. Staremo a vedere, di sicuro Jay-Z avrà tutti i mezzi per difendersi.