09 Dicembre 2014
Guarda la video-intervista realizzata durante 105 all'Una
Parlare di Gianna Nannini significa non solo raccontare una delle voci piu' autorevoli del rock al femminile italiano, ma pure presentare un'artista versatile, capace di mostrare, oltre al suo lato piu' rivoluzionario e controcorrente, anche quello piu' dolce, rivelato dalle sue ballate romantiche.
Ospite Venerdi' 5 Dicembre del programma 105 All'una, condotto da Daniele Battaglia, la cantante ha raccontato come e' nato il suo nuovo album, Hitalia, rivisitazione della canzone italiana del 900. La musicista e' arrivata davanti agli studi, ringraziando il fan che le ha offerto un mazzo di fiori, poi e' entrata con un sorriso preparandosi all'intervista. Niente divismi. Niente fretta.
Gianna parla con fermezza, ma ha l'espressione gentile. E' come la vediamo sulle scene, una grande artista che ama raccontare non di se', ma della sua musica. Nell'intervista racconta il perche' di questo titolo "da vedere piu' che da leggere", l'emozione del rivisitare pezzi di storia della musica italiana in chiave rock, i motivi della scelta legati ad alcuni episodi della sua vita, come il periodo burrascoso che ha vissuto in passato o gli insulti ricevuti sul palco con Francesco Guccini, all'inizio degli Anni Ottanta. Il tutto ricordato senza alcun imbarazzo. Aneddoti sugli artisti che hanno duettato con lei, qualche sassolino nella scarpa e le riflessioni della cantante tra passato e futuro sono i temi toccati dall'intervista, che trovate nella sezione video di Radio 105.
Una volta finito, Gianna Nannini indossa il chiodo in pelle rossa, si scompiglia i capelli ed e' quasi pronta ad andarsene, prima che le venga chiesto quale, tra le canzoni di De Andre', preferisca. Gli occhi azzurri si illuminano, l'artista sorride al ricordo dell'amico scomparso e inizia a canticchiare tra se' e se'. Come per tenersi stretto quel legame, tutt'oggi vivissimo, che custodisce gelosamente. Di speciale, Gianna Nannini ha la genuinita'. E la capacita' di provare emozioni, quelle vere.