Taylor Swift contro Scooter Braun: "Il diritto d'autore è una cosa importante"

La scorsa estate è stata scossa dal diverbio - per usare un eufemismo - che ha coinvolto Taylor Swift e il manager Scooter Braun. L'uomo è stato accusato dalla cantante di controllare la sua musica dopo aver acquistato la Big Machine Records, etichetta discografica che deteneva la proprietà dei primi 6 album di Taylor. Il manager di Justin Bieber, Kanye West e Ariana Grande, tra gli altri, è stato definito per questa faccenda "un bullo". 

La faida si è poi inasprita quando Scott Borchetta, ex capo della casa discografica, ha proibito alla Swift di esibirsi nei suoi vecchi successi agli American Music Awards. Accuse che sono state respinte dal diretto interessato. 

Oggi, Taylor è tornata sull'argomento in un'intervista con Andrew Lloyd Webber per la rivista British Vogue, e ha riflettuto sull'importanza dei diritti d'autore. Ecco le sue parole: "Penso che (scrivere) sia davvero importante, anche dal punto di vista dei diritti d'autore rispetto a quello che fai. Anche se non sei uno scrittore, dovresti provare a capire i messaggi che invii". 

L'intervista ha poi virato sulla carriera dell'artista. Lloyd Webber, che ha composto le canzoni per il musical Cats - l'adattamento cinematografico in cui appare anche Taylor - ha chiesto alla cantante se avesse mai avuto l'idea di recitare e cantare insieme.

"No", ha risposto la 29enne. "Quando ero più giovane, avevo domande come: Dove ti vedi tra 10 anni? Vorrei provare a rispondere. Invecchiando, sto imparando che sono di più le cose che non sai di quelle che sai".