Music Biz
Credits photo: Instagram/justintimberlake
17 Febbraio 2020
Durante un'intervista rilasciata venerdì scorso al "The Graham Norton Show" Justin Timberlake ha raccontato della cattiva accoglienza ricevuta a Toronto nel 2003.
Il cantante di "Can't Stop the Feeling" ha ricordato che stava partecipando ad un concerto di beneficenza di 11 ore per una raccolta fondi successiva all'epidemia di SARS, dove era stato invitato ad esibirsi da Mick Jagger. A quel concerto ha partecipato quasi mezzo milione di persone.
Il cantante era già a Toronto per la promozione del suo album di debutto da solista ("Justified"), che stava andando molto bene. Quindi aveva accettato di partecipare al concerto per la raccolta fondi. Ma già prima di esibirsi aveva intuito che le cose non sarebbero andate benissimo: gli altri gruppi rock che si sarebbero esibiti in quella occasione erano molto affermati (come Rolling Stones, AC / DC e Guess Who).
Timberlake ha raccontato che prima di salire sul palco era un po' disorientato: «Ricordo solo di aver detto alla band "Non penso che andrà bene", ma sapevo poco... Non avevo idea di quanto male stava per andare». Il cantante ha continuato a raccontare aggiungendo: «Siamo saliti sul palco e all'improvviso dalle prime due file... sono state lanciate bottiglie di urina sul palco».
Justin ha ricordato che mentre eseguiva il primo brano, cantava e si muoveva, poi è stato il turno di "Senorita", che ha eseguito immobile dietro la tastiera, mentre veniva bersagliato dagli oggetti lanciati dalle prime file.
Timberlake, ricordando le bottiglie urina (ma anche bottiglie d'acqua e carta igienica) che ha dovuto schivare in quella occasione, ha aggiunto scherzando: «Non è stato proprio un bel momento per me, ragazzi!».
(Credits photo: Instagram/justintimberlake)