Music Biz

Heather Parisi parla della situazione Coronavirus ad Hong Kong: "Qua nessuna quarantena"

"Ai tempi del Covid-19, torniamo ad apprezzare i gesti più semplici e naturali"

Heather Parisi parla della situazione Coronavirus ad Hong Kong: "Qua nessuna quarantena"

01 Aprile 2020

Heather Parisi vive con marito e figli, Elizabeth e Dylan, ad Hong Kong, da ormai dieci anni. Durante la situazione attuale generata dal Coronavirus, Heather ha spesso condiviso sui suoi social come lei e la sua famiglia stanno vivendo la situazione.

E ha anche voluto specificare alcuni dettagli su come Hong Kong sta gestendo la situazione: "A Hong Kong non c’è obbligo a rimanere a casa. È stato introdotto, invece, l’obbligo di non fare assembramenti in più di quattro persone e l’obbligo di non fare tavoli ai ristoranti o al pub con più di quattro persone" ha spiegato la showgirl, pubblicando una dolcissima foto dei figli, che sono potuti uscire per una passeggiata.

Visualizza questo post su Instagram

È bastata la notizia inaspettata di una passeggiata fuori casa per scatenare la gioia irrefrenabile di Elizabeth e Dylan! Ai tempi del COVID-19, torniamo ad apprezzare i gesti più semplici e naturali. N. B. A Hong Kong non c'è obbligo a rimanere a casa. È stato introdotto invece l'obbligo di non fare assembramenti in più di quattro persone e l'obbligo di non fare tavoli al ristorante o al pub con più di quattro persone. Buongiorno a tutti e stay safe ❤ All it took was the unexpected news of taking a walk outside our home to trigger Elizabeth & Dylan's joy! During these times of COVID-19, we are going back to appreciating simple & natural gestures. P. S. In Hong Kong we are not obligated to stay indoors or closed off in our homes. It has been introduced the obligation to NOT be in the company of more than 4 people and, the stressing obligation to when sitting at a table in a restaurant or pub, to be with no more than 4 people. Good morning to everyone & stay safe ❤ H* #heatherparisi #umberto #hktwins @elizabeth_parisi_anzolin_ @dylan_parisi_anzolin #hklife #hkkids #coronavirus #CoronavirusOutbreak #COVID19 #amolamiavita

Un post condiviso da Heather Parisi (@heather__parisi) in data:

Successivamente, Heather Parisi ha postato anche un selfie, dove spiega bene che lì non c'è mai stata nessuna quarantena: "A Hong Kong non c’è mai stata nemmeno una “prima” quarantena intesa come obbligo per i cittadini di rimanere a casa. E non c’è nemmeno ora una seconda" ha scritto, aggiungendo: "Dalla settimana scorsa, a seguito dell’esplosione di qualche centinaio di casi, quasi tutti riferiti a persone rientrate a Hong Kong, il governo ha deciso di introdurre l’obbligo di quarantena per chiunque arrivi a Hong Kong dall’estero e di chiudere i luoghi pubblici e privati destinati ad attività sportive."

Visualizza questo post su Instagram

Vorrei fare un po’ di chiarezza dopo aver letto su alcuni quotidiani italiani tra questi @ilfattoquotidianoit e @il_post alcune notizie inesatte (parecchio inesatte) relative alla situazione a Hong Kong, in particolare con riferimento alla presunta “riapertura di uffici, negozi e fabbriche” (ma quali fabbriche ci sono a Hong Kong?!?) e a una seconda quarantena. A Hong Kong non c’è mai stata nemmeno una “prima” quarantena intesa come obbligo per i cittadini di rimanere a casa. E non c’è nemmeno ora una seconda. A Hong Kong non sono mai state chiuse le attività commerciali di alcun genere. E non sono chiuse nemmeno ora. A Hong Kong non sono mai stati chiusi gli uffici, ma è stata invitata la cittadinanza a lavorare da casa laddove era possibile e quindi su base esclusivamente volontaria. A Hong Kong non sono mai stati chiusi i ristoranti. Dal 27 marzo è stato introdotto l’obbligo di diminuire del 50% la capienza dei coperti, di rispettare la distanza di un metro e di non preparare tavoli con più di 4 persone. Le scuole sono chiuse dal 24 gennaio. Sono in vigore alcune attenzioni e precauzioni come quelle della misurazione della temperatura nei punti di accesso ad edifici pubblici e privati, la igienizzazione dei trasporti pubblici. A Hong Kong l’uso della maschera è consigliato ma non è obbligatoria anche se la totalità della popolazione la indossa fin dall’inizio dell’epidemia. Dalla settimana scorsa, a seguito dell’esplosione di qualche centinaio di casi, quasi tutti riferiti a persone rientrate a Hong Kong, il governo ha deciso di introdurre l’obbligo di quarantena per chiunque arrivi a Hong Kong dall’estero e di chiudere i luoghi pubblici e privati destinati ad attività sportive. Credo che sia compito di chi fa informazione di verificare fonti e notizie prima di pubblicarle. A meno che l’unico compito sia quello di indirizzare l’opinione pubblica verso determinati stati d’animo. Stay safe ❤ H* #heatherparisi #umberto #hklife #COVID19 #coronavirus #CoronavirusOutbreak #amolamiavita

Un post condiviso da Heather Parisi (@heather__parisi) in data:

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su