105 FRIENDS
Music Biz
Credits: Instagram/thebeatles
07 Maggio 2020
L'8 maggio 1970 usciva "Let It Be", ultimo grande capolavoro dei Beatles. La band aveva annunciato circa un mese prima il suo scioglimento e quello fu l'ultimo dono che i Fab Four fecero ai fan. Un disco meraviglioso, degno finale di una carriera costellata solo da grandi successi. Nello stesso momento, la band fece uscire anche un documentario, dove erano state riprese le scene delle loro registrazioni, nonché l'iconico concerto sul tetto della Apple Records, a Londra.
Il disco fu registrato in sessioni precedenti a quelle di "Abbey Road", che vide la luce nel 1969, considerato quindi da molti il vero ultimo album dei Beatles, il loro lascito spirituale. Nonostante questo "Let It Be" vide la luce solo l'anno successivo. Questo LP racchiude la storia di vita della band che ormai era ai ferri corti: molti, infatti, erano i conflitti interni. Paul voleva tornare sul palco ad esibirsi, George invece era dell'idea contraria e, dopo un litigio con John Lennon, decise di abbandonare il gruppo. Tra Paul e John c'era aria di tempesta: il primo voleva assumere il ruolo di leader, il secondo voleva diventare solista. Solo Ringo cercava di mettere un po' di pace, ma non riuscì nel suo intento. È in questo clima che la band lasciò i brani di "Let It Be" abbandonati negli armadi per molto tempo.
Con "Let It Be", "Don't Let Me Down", "Get Back", "The Long and Winding Road" i Beatles concludono la loro carriera e ci lasciano una sensazione di inevitabile vuoto. A 50 anni dalla sua uscita, l'ultimo album dei Fab Four fa ancora emozionare.