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Al Bano racconta la sua gioventù: "Mi sono rifiutato di vendere droga"

Il cantante, quando era ancora un cameriere, aveva rifiutato anche grazie ai racconti del padre.

Al Bano racconta la sua gioventù: "Mi sono rifiutato di vendere droga"

04 Giugno 2020

Dopo aver parlato delle sue difficoltà economiche causate dal Coronavirus, Al Bano ha raccontato anche un particolare episodio della sua gioventù. Il cantante, infatti, quando si era da poco trasferito a Milano e faceva il cameriere, si rifiutò di vendere della droga.

Al Bano, ospite del programma Io e Te, ha spiegato di aver deciso di trasferirsi a Milano per cercare il successo: "Quando arrivai a Milano mi diedi da fare come cameriere e pizzaiolo e guadagnavo più soldi io che loro in tre."

E, nel capoluogo lombardo, al cantante fu anche proposto di entrare in dei giri loschi, ma lui non accettò di farne parte: "Fu facile rinunciare. Mio padre mi parlava di droga nelle campagne di Cellino quando si zappava, si arava, del male che faceva alla gente. Nel dopoguerra nessuno sapeva di cosa si trattasse. A Milano facevo il cameriere o pizzaiolo e quando lavoravo di notte mi dissero che avrei potuto guadagnare in un giorno quello che guadagnavo in un mese. Mi dissero che dovevo dare delle bustine… E io capì che non poteva certo esserci zucchero. Gli dissi che a Milano non ero andato per guadagnare soldi, ma per ben altro."

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