Music biz
08 Giugno 2020
Dopo il grande successo di “Questo piccolo grande amore”, l'8 giugno 1985 Claudio Baglioni torna dai suoi fan con un nuovo look e un sound rinnovato.
Capelli corti, giacca larga, camicia chiusa: l'album “La vita è adesso” esce poco prima dell'inizio della stagione estiva, e si appresta a battere ogni record delle classifiche di vendita in Italia. Nell’anno di uscita, infatti, il disco ha venduto oltre 1 milione e mezzo di copie.
L’album fu registrato in Inghilterra nei Manor Studios a Oxford e nella The Town House a Londra. Gli archi, eseguiti dalla London Symphony Orchestra, furono registrati negli studi di Abbey Road, la “casa sonora” dei Beatles. Le parti per archi vennero scritte da Celso Valli e l’orchestra era diretta da Carl Davies.
In questo nuovo disco l'anima cantautorale convive con un sound tipicamente anni ‘80, elementi che diedero vita ad un album sofisticato. “La vita è adesso” racconta la giornata di un uomo qualunque degli anni ‘80 con una struttura di brani che evidenzia un'assenza di ripetizioni: 10 pezzi che descrivono l’umanità più varia.
Il titolo originale dell’album era “Un bar sulla città”, in omaggio a uno dei più noti bar di Roma: lo “Zodiaco”. Fu proprio ad uno dei suoi tavoli che Baglioni scrisse tutti i testi dell'album che stracciò ogni record di vendita, raggiungendo subito la testa della classifica, e restandoci ben saldo per sei mesi, un primato tuttora imbattibile.