Music Biz
Credits photo: Instagram/duffy
06 Luglio 2020
Negli ultimi tempi ha fatto molto scalpore l'aggiunta al catalogo Netflix di 365 giorni, film polacco molto controverso, che in patria ha guadagnato ben 9 milioni di dollari e, attualmente, si trova nella Top 10 dei film più visti in streaming.
E proprio 365 giorni, che racconta la storia di una donna rapita da un gangster per farla innamorare di lui, è stato preso di mira da Duffy, che ne ha chiesto la rimozione dal catalogo. La cantautrice si è direttamente rivolta a Reed Hastings, in quanto il film offrirebbe una rappresentazione controverso dello stupro e della violenza sulle donne.
Proprio la cantante, pochi mesi fa, aveva raccontato di essere stata rapita e violentata e di aver deciso di allontanarsi dal mondo dello spettacolo per cercare di superare il trauma.
"Non voglio essere nella posizione di scrivervi, ma quello che ho subito mi obbliga a farlo, perché l'esperienza violenta che ho vissuto è del tipo che voi avete deciso di presentare come 'fantasia erotica per adulti'." ha scritto Duffy, aggiungendo: "365 giorni rende glamour la brutale realtà dello sfruttamento della prostituzione, del rapimento e della violenza sessuale. Nessuno dovrebbe avere questa idea di intrattenimento e non dovrebbe essere descritta in quel modo, o commercializzata."
"Il film ha persino spinto, recentemente, alcune giovani donne a chiedere allegramente a Michele Morrone, il protagonista del film, di rapirle" ha sottolineato la cantante e ha lanciato un appello: "A chiunque che potrebbe dire 'si tratta solo di un film', non è 'solo' quando si ha una grande influenza nel distorcere un argomento di cui non si parla spesso, come il traffico sessuale e i rapimenti, rendendolo un argomento erotico."
Come finirà la vicenda?