Music Biz
Credits photo: Youtube
18 Agosto 2020
Jerusalema, il brano realizzato dal 24enne Master KG in collaborazione con Nomcebo, è certamente uno dei tormentoni più ascoltati dell'estate 2020.
Questo brano era stato lanciato lo scorso novembre, ma è nelle ultime settimane che è diventato virale, guadagnando milioni di visualizzazioni anche grazie alle coreografie che stanno spopolando su TikTok.
Il testo è una sorta di preghiera e può essere tradotto con "Gerusalemme è la mia casa, guidami, portami con te non lasciarmi qui. Il mio posto non è qui, il mio Regno non è qui, guidami, portami con te".
La particolarità di questa canzone è la lingua in cui è cantata: si tratta della lingua venda, una variazione del dialetto bantu parlata in Sudafrica e Zimbabwe da pochissime persone, poco più di un milione.
Ma come è possibile che una canzone cantata in una lingua a dir poco sconosciuta si sia imposta come vero e proprio tormentone?
Probabilmente il segreto del suo successo sta in una caratteristica di questa lingua. Ovvero quella di non usare le consonanti click, cioè le consonanti non polmonari prodotte facendo schioccare la lingua contro il palato o contro i denti. Quest'assenza conferisce alla lingua la sonorità "asciutta e ritmata" che ha contribuito a portare al successo questo brano.
Ecco il video di Jerusalema:
(Credits photo: Youtube)