Music Biz
Credits photo: Facebook/FreezeCorleone
18 Settembre 2020
Freeze Corleone, classe 1992, all'anagrafe Lorenzo Diakjaté, è il rapper italo-senegalese che ha sollevato un incredibile polverone con i suoi testi che inneggiano ad Hitler e al razzismo.
Lo scorso 11 settembre il musicista ha esordito sulla scena musicale nazionale lanciando l'album "Lmf" (La Menace Fantôme), ma i suoi testi sono apparsi subito quantomeno "discutibili". In alcuni estratti condivisi sui social Diakjaté pronuncia frasi shock come: «Arrivo determinato come Adolf Hitler negli anni Trenta», oppure «Tutti i giorni RAF (acronimo di "Rien à foutre", che significa "Me ne frego") della Shoah» o «Come banchieri svizzeri, tutto per la famiglia, affinché i miei figli vivano di rendita come gli ebrei».
I suoi brani hanno inevitabilmente richiamato anche l'attenzione del Governo che ha presentato denuncia, così la Procura di Parigi ha annunciato l'apertura di un'inchiesta.
Infatti una cinquantina di deputati del partito maggioritario di Emmanuel Macron si sono detti "profondamente scioccati per le parole assolutamente odiose, antisemite e negazioniste" e hanno invocato sanzioni. Il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin le ha definite "parole inqualificabili". E anche la destra repubblicana si è schierata contro il rapper filonazista.
Ovviamente anche i presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif) è intervenuto sulla questione invocando una severa punizione per "questa fiumana di odio".
(Credits photo: Facebook/FreezeCorleone)