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Marco Carta è stato assolto in appello dall'accusa di furto

Il cantante era stato fermato all'uscita di un grande magazzino di Milano con 1.200 euro di magliette non pagate.

Marco Carta è stato assolto in appello dall'accusa di furto

07 Ottobre 2020

A maggio dello scorso anno, Marco Carta era stato fermato e arrestato all'uscita della Rinascente di Milano con un bottino di 1.200 euro in magliette griffate. Era in compagnia dell'amica 53enne Fabiana Muscas, che si è addossata tutta la colpa. Oggi la Corte d'Appello di Milano lo ha assolto, confermando così la decisione presa dal tribunale circa un anno fa. Per lui erano stati richiesti 8 mesi di reclusione per il furto.

Dopo l'iniziale fermo, Marco era stato rilasciato e aveva iniziato il processo, che si è concluso un anno e mezzo dopo con la sua assoluzione. Dall'altro lato, Fabiana Muscas si era presa tutta la responsabilità, scagionando così il cantante sardo. Voleva fare un regalo speciale al suo amico in occasione del suo compleanno, ecco perché ha rubato quelle magliette. 

Il legale di Marco, una volta appresa la notizia della risoluzione del processo di appello, ha commentato: "Ritengo che la questione possa essere definitivamente archiviata, anche se il dolore, la tristezza, e il danno di immagine che il cantante ha subito durante questo periodo non potrà essere ripagato in alcun modo". 

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