Music Biz
Credits photo: Instagram/miguelbosemx e nachopalau
21 Ottobre 2020
Dopo una storia durata 30 anni, finita due anni fa, Miguel Bosé e Nacho Palau si scontrano in tribunale per l'affidamento dei 4 figli.
Le due coppie di gemelli sono nate nel 2011 a distanza di pochi mesi da due gravidanze surrogate: oggi i 4 bambini hanno 9 anni e, fino alla separazione del cantante e dello sculture avvenuta due anni fa, sono cresciuti come fratelli, pur non essendo consanguinei. Poi si sono separati: due sono rimasti in Spagna con lo scultore e due sono andati a vivere in Messico con il cantante.
Ora Nacho è deciso a riunire Tadeo, Diego, Ivo e Telmo (e a prendersene cura). In una recente intervista ha dichiarato: "I bambini hanno bisogno l'uno dell'altro, tutto questo non ha senso". Sul suo profilo Instagram ha postato una foto scattata questa estate, quando si sono incontrati per la prima volta a distanza di due anni. Lo scatto li ritrae tutti insieme, più uniti che mai. La didascalia recita: "Fratelli per sempre".
La battaglia legale, però, si prospetta tutt'altro che semplice. Bosé e Palau hanno sempre tenuto riservata la loro storia e non hanno mai formalizzato l'unione con un matrimonio o una unione di fatto.
Quindi ora lo scultore dovrà dimostrare che la loro relazione è durata 30 anni e che i bambini sono nati per il comune desiderio di creare una famiglia. La Corte dovrà inoltre stabilire la paternità e il luogo di residenza dei ragazzi. Ma si tratta di decisioni difficili, perché in Spagna c'è un vuoto legislativo sulle questioni relative alla maternità surrogata (che non è prevista dalla legge).
Palau, lasciando il tribunale, ha dichiarato ai giornalisti: "Confido nella giustizia".
(Credits photo: Instagram/miguelbosemx e nachopalau)