Music Biz
Credits: Instagram
11 Novembre 2020
In questo momento storico anche le discoteche sono chiuse ma nessuno vieta di vivere la magia dei locali in casa propria. Questo è lo scopo di Myss Keta, la quale ha annunciato l’arrivo di un nuovo Ep, intitolato “Il cielo non è un limite”, in uscita il 13 novembre. In un'intervista per Adnkronos, l'artista ha spiegato: “In questo lavoro ho voluto suoni più clubbing. Nel momento in cui nei club non si può andare, le discoteche sono chiuse, anche le case possono diventare i nostri club – ha concluso scherzando - a patto di avere l’acconciatura giusta!”.
L’Ep conterrà 7 brani inediti, ispirati al periodo che stiamo vivendo: “È un figliolo nato in questo momento pazzo e risente delle letture di J. G. Ballard e come dei film di David Cronenberg – ha spiegato Myss Keta - ma anche delle riflessioni sul nuovo Medioevo digitale di James Bridle”. Se nel precedente lavoro “Carpaccio ghiacciato” era l’acqua il tema portante, in questo Ep è l’aria l’elemento prescelto, il cielo: “Ma un cielo visto da un palazzo di vetro e acciaio o un cielo visto da un aereo che vola velocissimo – ha spiegato ancora - Durante il lockdown abbiamo guardato tutti il cielo dalle finestre, finestre che spalancavano l'interiorità”.
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Il disco è stato anticipato da due singoli, “Giovanna Hardcore” e “Due”: il primo parla del nuovo Medioevo, dove si è passati “dai roghi ai fuochi per scaldarsi nei rave”. “Due”, invece, è una “una canzone assurda, matta, satura, ipercarica, raddoppiata, potenziata”, dove troveremo “una miss sguaiata che non si tiene”. “È il brano che riassume la nostra visione del mondo contemporaneo – ha spiegato - siamo sempre sovrastimolati e sovraeccitati, in preda all'entropia”. Per Myss Keta questo lavoro è un modo per esprimere tutte le sfumature di sé stessa, senza alcun limite: “Anche nelle lingue – ha precisato – accenno pezzi di brani in tedesco, inglese e persino delle parole in greco antico”.
Parlando della pandemia, Myss Keta ha poi spiegato come si sente lei, che ha sempre indossato una mascherina per mantenere l’anonimato e come tratto distintivo, a indossarla adesso che è diventato un oggetto indispensabile per tutti: “Non mi sento depotenziata dal fatto che tutti ora indossino le mascherine – ha detto in proposito - Anzi, usandola da molti anni, mi sento privilegiata nel comprendere l'impatto sociale della mascherina”. Alla fine, però, la rapper ha rivelato: “Mi sono resa conto di quanto metto in difficoltà le persone, quando parlo con mascherina e occhiali che rendono indecifrabile ogni espressione del volto”.