Music Biz
Credits: Instagram
14 Dicembre 2020
Guai in vista per Shia LaBeouf: come riporta il New York Times, infatti, l’attore è stato denunciato dalla sua ex fidanzata, la musicista britannica FKA Twigs, con l’accusa di abusi sessuali, aggressione e procurato disagio emotivo. I due si sono conosciuti sul set di “Honey Boy” e la loro relazione risale al 2018-2019.
Di fronte a queste accuse, l’attore ha deciso di dire la sua scrivendo una mail al New York Times nella quale ha ammesso le sue colpe, confessando di essere stato “offensivo” con sé stesso e con tutti quelli che lo circondano per anni. Oltre alla musicista FKA Twigs, l’attore è stato accusato anche da un’altra ex compagna di maltrattamenti: “Non sono in grado di dire a nessuno come le abbia fatte sentire il mio comportamento – ha dichiarato – non ho scuse per il mio alcolismo e la mia aggressività, solo razionalizzazioni, ho ferito le persone più vicine a me. Mi vergogno di quella storia e mi dispiace per coloro a cui ho fatto del male. Non posso davvero dire altro”.
Anche FKA Twigs, il cui vero nome è Tahliah Debrett Barnett, ha rilasciato dichiarazioni al noto quotidiano americano, raccontando la sua storia: “Vorrei che tutti fossero consapevoli delle tattiche che usano i molestatori per sottometterti e toglierti il controllo – ha detto - Pensavo che nessuno mi avrebbe creduto. Mi ha trascinato così a fondo che l’idea di lasciarlo e ricominciare mi sembrava impossibile. Quello che ho passato con Shia è stato il peggior periodo della mia vita. Non credo che la gente possa immaginare quello che mi è capitato. Ma è questo il punto. Può succedere a chiunque”.
L’aggressione più violenta che la musicista avrebbe subito sarebbe avvenuta nel febbraio 2019, durante un viaggio in macchina con Shia verso Los Angeles: l’attore l’avrebbe minacciata di schiantarsi con lei se non avesse giurato di amarlo. Giunti a una stazione di servizio, l’uomo l’avrebbe poi aggredita. Ma questa sarebbe solo una delle tante aggressioni subite dalla donna, tra le quali ci sarebbe persino un tentativo di strangolamento. Inizialmente la musicista aveva deciso di risolvere la questione privatamente, a patto che LaBeouf avesse acconsentito a ricevere un trattamento psicologico “significativo e coerente”. Lui, però, si sarebbe rifiutato e così è poi scattata la denuncia nei suoi confronti.