Music Biz
Deda - foto di Enrico Rassu
04 Novembre 2022
Redazione
Deda, una leggenda, torna al rap e lo fa come sempre a suo modo. Non c’è rapper nostrano, oggi, che non abbia fra i suoi punti di riferimento i Sangue Misto, gruppo formato dallo stesso artista classe 1971, da Neffa e da Dj Gruff, che a metà degli anni ’90 con l’album “SxM” ha cambiato per sempre i confini della cultura hip hop nel nostro Paese. È un mito vivido, mai spento. Ma su cui nessuno dei tre ha mai speculato, andando per la propria strada e continuando a fare musica affrontando contesti e generi diversi. Da venerdì 4 novembre è ascoltabile “House party”, producer album (progetto in cui un produttore cura le basi) in cui Deda ha chiamato a raccolta Al Castellana, Coma_Cose, Danno, Davide Shorty, Emis Killa, Ensi, Frah Quintale, Frank Siciliano, Gemitaiz, Ghemon, Inoki, Jake La Furia, Mistaman, Salmo, Sean Martin, Neffa e Fabri Fibra.
Rockol, in riferimento ai Sangue Misto, ha domandato a Deda: avete mai vacillato davanti a un’offerta economica importante per una reunion? “A turno probabilmente sì, ma mai tutti e tre insieme fortunatamente (ride, ndr). Ci hanno fatto tante proposte negli anni, davvero tante. Anche live dal vivo molto grandi con la possibilità di guadagnare tanti soldi. Ma i Sangue Misto non possono tornare per una marchetta e rovinare un’esperienza così importante. Siamo sempre stati tutti d’accordo e allineati su questo tipo di visione. Le reunion, in tutti i generi musicali, non mi hanno mai convinto”.